domenica 13 marzo 2011

Alla ricerca della distro perfetta

Non è un caso che esistano tante distribuzioni nel mondo Linux: la libertà si vede anche in questo continuo lavorìo di packaging e personalizzazione, alla ricerca della distribuzione perfetta.

Nella mia ormai lunga storia di utente Linux, ho usato quasi tutte le distribuzioni principali: partii con Mandrake 5.3 (KDE 1.0 e kernel 2.0), passando poi a Red Hat 6 e poi 6.2. Una volta presa un po' di confidenza col sistema, passai a Slackware. Su Slack imparai ad usare veramente Linux: scomparsi i tool automatici di RH/MDK, la configurazione procedeva a colpi di vi sui file di conf in /etc e nella mia home.

Poi ho usato Debian e Gentoo, fino a quando mi sono trovato a dover disporre di un PC fisso "sempre funzionante" su cui lavorare. Nel frattempo era nata Ubuntu: basata su Debian (testing e unstable), con tutta una serie di automatismi per la configurazione automatica.

L'anno scorso, per lavoro, sono passato a Fedora, ma ora la Fedora 13 che ho installato sta arrivando alla fine del supporto ed è ora di pensare a cosa usare come prossima distribuzione.

Ho provato Fedora 15 alpha con Gnome 3 e sto usando Ubuntu 11.04 alpha con Unity, ma nessuna delle due mi è piaciuta in modo particolare.

Non mi piacciono le distribuzioni da "aggiornare" ogni 6 mesi, preferisco le "rolling release", però questo si scontra in parte col bisogno di un sistema sempre utilizzabile: Debian Testing per quanto sia un po' più stabile della unstable, è comunque passibile di Errori Catastrofici[tm].

La nuova OpenSUSE (11.4) ha un'opzione "rolling", però SuSE non mi è mai piaciuta (nulla di personale! è una cosa così, a pelle). L'altra che ho adocchiato è Mint Debian Edition, anch'essa rolling e basata su Debian Testing, però è una distro giovane e la community mi sembra ancora piuttosto piccola (le uniche due con la massa critica, al momento, mi sembrano quella Debian/Ubuntu e quella di Fedora).

Rimango fortemente indeciso.

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